ISTRUZIONI

Per partecipare alla diretta, collegati a questo link il 20 giugno alle 21.00.

https://www.youtube.com/watch?v=d0F7ezASs_s

DESCRIZIONE

Tutti parlano della rabbia come di un’emozione da cui fuggire, da controllare, da dominare. Un’emozione di cui vergognarsi, socialmente riprovevole. 

Ma la rabbia è qualcosa che ci riguarda tutti e tutte. 

Perché la rabbia è il frutto amaro della sofferenza e del dolore.

Abbiamo tutti un dolore. Abbiamo tutti una ferita che non vogliamo affrontare, un ricordo che non vogliamo veder riaffiorare.

Per questo impegniamo tutti noi stessi per “tenere nascosta la ferita”.

Ma tutto ciò che abbiamo sempre tenuto nascosto, a volte persino a noi stessi, chiede di essere visto, accolto, abbracciato. È parte di noi. È una parte di noi che chiede di essere liberata. Si perché tutto questo nascondere, custodire, proteggere, in realtà sta bloccando la nostra evoluzione, il nostro procedere e, in definitiva, la nostra pienezza di vivere! È vita bloccata! 

E la vita bloccata rende insoddisfatti, irritabili, alla ricerca di chissà cosa, solo per impegnare la mente nella ricerca, una ricerca sempre fuori di noi. Diventiamo critici, iperattivi, impegnatissimi. 

E alimentiamo il piccolo mostro della rabbia. Quella rabbia che non è cattiveria, ma voglia di vivere, dolore non ascoltato, paura non accolta, ferita non curata.

COSA FAREMO IN QUESTO WEBINAR

Attraverso una pratica corporea avremo l’opportunità di entrare in contatto per poi lasciare andare un po’ della nostra rabbia.

Con Vincenzo Caporaso e Benedetta Balboni, co-fondatori del Centro Mindfulness B-Yourself.